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12/09/16

L’andamento del mercato italiano del gas


Numero Notizia:02218


Nel mese di luglio i consumi di gas naturale in Italia segnano una sensibile contrazione, la più importante degli ultimi cinque mesi, attestandosi 4.139 milioni di mc (-7,6%). Il calo investe soprattutto i consumi del settore termoelettrico che, penalizzati dalla ripresa della produzione rinnovabile e dai fattori di clima (temperature meno torride rispetto ad un anno fa) e di calendario (due giorni lavorativi in meno), scendono a 1.931 milioni di mc (-19,4%).
Prosegue, invece, la ripresa dei consumi del settore civile attestatisi a 994 milioni di mc (+6,9%), mentre si mantengono pressoché invariati, dopo tre rialzi tendenziali consecutivi, quelli del settore industriale a quota 1.036 milioni di mc (-0,2%). Tornano a crescere, infine, le esportazioni che salgono a 179 milioni di mc (+54,6%).
Dal lato offerta si conferma la flessione, ininterrotta da novembre 2012, della produzione nazionale scesa a 403 milioni di mc (-25,6%), valore più basso da oltre un decennio; tornano in calo, dopo oltre un anno, anche le importazioni di gas naturale che si attestando a 5.747 milioni di mc (-0,7%). Tra i punti di entrata, ancora in evidenza le importazioni di gas algerino a Mazara i cui volumi risultano più duplicati rispetto ad un anno fa (1.775 mln
mc, +151,1%). In significativa flessione, invece, le importazioni del gas libico a Gela attestatesi a 395 mln mc (-36,6%), così come quelle dal Nord Europa a Passo Gries scese a 873 mln mc (-29,4%) e quelle dalla Russia a Tarvisio (1.891 mln mc, -32,1%).
Tra i terminal GNL in decisa crescita Cavarzere (532 milioni di mc, +22,9%) e ripartono Panigaglia (82 milioni di mc) e Livorno (198 milioni di mc).
Nei sistemi di stoccaggio sono stati iniettati 2.011 milioni di mc, in crescita dell’8,8% rispetto a luglio 2015; nulle le erogazioni così come un anno fa.

Per informazioni

consorzio@energindustria.it

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