Promosso da

NEWS
19/07/18

Gasdotti. L’Europa frena sul progetto Nord Stream 2


Numero Notizia:02679


Il commissario europeo Sefcovic, il presidente di turno Tusk e il premier ucraino Poroshenko d’accordo contro il gasdotto russo
"La posizione della Commissione Ue su Nord Stream 2 non è cambiata ed è piuttosto nota da tempo". Lo ha ribadito il vicepresidente della Commissione Ue e commissario per l'unione energetica Maros Sefcovic al termine del Consiglio Ue-Usa energia. Il gasdotto trasporta il metano russo in Germania ed Europa centrale evitando l'Ucraina.
Bruxelles ha sempre ritenuto il gasdotto "non in linea con le priorità Ue" in quanto "non consente una diversificazione delle fonti e delle rotte" portando il gas dalla Russia alla Germania, e non favorendo così la sicurezza delle forniture.
Il gasdotto Nord Stream 2 "è un errore e va contro il nostro interesse strategico, la nostra sicurezza e le nostre regole", ha aggiunto il presidente di turno del Consiglio europeo, il polacco Donald Tusk.
Il gasdotto è "un progetto di importanza solamente geopolitica", ha attaccato il presidente ucraino Petro Poroshenko, "non ha alcun valore commerciale" ma ambisce "a rendere l'Ucraina più debole" escludendola dal sistema di trasporto del gas, e ad "aumentare la dipendenza dell'Ue dalla Russia, creando un pericolo geopolitico" e "prendendo dall'Europa più di 20 miliardi di dollari per un'infrastruttura di cui l'Europa non ha bisogno". Per questo, ha concluso Poroshenko, "ci impegneremo con tutti i mezzi a disposizione per fermare la monopolizzazione russa del mercato del gas europeo e difendere gli interessi di Ucraina e Polonia, degli stati baltici e scandinavi, ma anche di tutta l'Ue e del mondo".

Per informazioni

consorzio@energindustria.it

Stampa la pagina

print